Uscire dalla dipendenza da cocaina è possibile
Convincere un figlio, un partner o un amico a smettere di fare uso di cocaina non è un’utopia, ma richiede impegno e strategie mirate.
Il percorso può essere lungo e tortuoso, ma con amore, comprensione e l’aiuto di professionisti qualificati, uscire dalla dipendenza da cocaina è possibile.
Ecco qualche consiglio su come aiutare un cocainomane a smettere di usare la cocaina.
Vuoi aiutare una persona a te vicina a uscire dalla dipendenza da cocaina?
Come si inizia a fare uso di cocaina e perché?
La cocaina, una sostanza che agisce sul sistema nervoso centrale, è nota per aumentare i livelli di dopamina nel cervello, creando una sensazione di piacere e potenziamento delle capacità mentali e fisiche. Questo effetto può portare facilmente alla dipendenza, un percorso pericoloso che può coinvolgere individui di ogni età e background.
Chi cade nella dipendenza da cocaina spesso inizia assumendo la droga in modo sporadico, convinto di poter controllare il proprio consumo. Tuttavia, la realtà è ben diversa, e la dipendenza può insinuarsi lentamente ma inesorabilmente.
Non esiste un “identikit” preciso del cocainomane, poiché questa dipendenza può colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dall’impiego e dall’estrazione sociale. Sicuramente le persone con un passato di tossicodipendenza sono più inclini a sperimentare altre droghe.
Tra i casi più comuni di dipendenza da cocaina possiamo trovare diversi profili:
- Ragazzi che iniziano a consumarla durante le uscite con gli amici per curiosità o per pressione sociale, finendo per non poterne fare a meno.
- Persone che cambiando città, lavoro o contesto sociale, si trovano a frequentare nuovi ambienti e persone e cercano di adattarsi allo stile di vita delle nuove conoscenze.
- Lavoratori, imprenditori o manager che, per fronteggiare la fatica fisica o mentale, trovano nella cocaina un modo per sentirsi più energici, ma che finiscono per dipenderne quotidianamente.
- Persone che, afflitte da stress, depressione o altri disturbi psicologici, trovano nella cocaina un rifugio temporaneo dalla realtà.
Ma come capire se un proprio caro fa uso di cocaina?
Riconoscere i segnali dell’uso di cocaina può essere un compito difficile, specialmente nelle prime fasi, quando l’assunzione è limitata a poche occasioni. Quando l’uso diventa più frequente e prolungato, è importante prestare attenzione ad alcuni segnali che, se riconosciuti, possono aiutare le persone vicine a intervenire e offrire supporto per affrontare la dipendenza.
Hai il dubbio che un tuo caro possa essere dipendente dalla cocaina?
Come comportarsi con un cocainomane?
Quando ti trovi di fronte a un amico, un conoscente o un familiare che lotta con la dipendenza da cocaina, è normale che tu ti senta impotente e confuso/a su come gestire la situazione. Aiutare una persona con problemi di tossicodipendenza non è mai facile, ma il tuo approccio può fare la differenza. Ecco come:
• Informati sulla dipendenza da cocaina
Prima di tutto, è fondamentale informarsi il più possibile sulla dipendenza da cocaina e sulle opzioni di trattamento disponibili. Questo ti permetterà di offrire consigli informati e utili alla persona in difficoltà.
• Instaura un dialogo aperto
Creare un ambiente di dialogo aperto e sincero è essenziale. Parla con la persona coinvolta senza giudizi, ascoltando le sue preoccupazioni e offrendo il tuo sostegno incondizionato.
• Incoraggia senza costringere
Anche se è importante incoraggiare la persona a cercare aiuto e a seguire un percorso di riabilitazione, ricorda che la motivazione deve venire da lei stessa. La volontà di migliorare non può essere imposta, ma deve sorgere dall’interno.
• Mostra vicinanza e comprensione
La presenza e la comprensione di una persona cara possono essere un grande conforto per chi lotta con la dipendenza da cocaina. Mostrare vicinanza e comprensione può aiutare a rompere le barriere difensive della persona e incoraggiarla ad aprirsi sui suoi problemi.
• Ascolta senza giudicare
Infine, ricorda che non è necessario essere d’accordo con la persona per ascoltarla. Dedica del tempo a capire le motivazioni dietro le sue azioni e offri un ascolto empatico e non giudicante. Quando le persone si sentono ascoltate e rispettate, sono più propense ad aprirsi e a condividere i loro pensieri e sentimenti.
Come non comportarsi con un cocainomane
È altrettanto importante sapere cosa non fare quando si affronta la dipendenza di una persona cara.
- Evita di accusare o colpevolizzare: questo può portare la persona a chiudersi e a rifiutare l’aiuto.
- Liberati da tutti i pregiudizi: critiche, rimproveri o comportamenti giudicanti non solo non aiutano ma possono peggiorare la situazione, portando il soggetto a chiudersi o a rispondere in modo aggressivo.
- Evita di assumere un atteggiamento controllante
- Evita di far leva sul senso di colpa e sul rimorso della persona per le conseguenze delle sue abitudini sulle persone a lui vicine: chi fa uso di droghe cerca di gestire un senso di disagio e aumentare il carico di emozioni negative rischia di peggiorare la situazione.
- Non sottovalutare la situazione: ignorare o minimizzare il problema può rendere più difficile uscire dalla dipendenza, mentre affrontare la questione tempestivamente può migliorare le possibilità di recupero della persona cara.
- Non rinforzare i comportamenti della persona dipendente: normalizzare l’uso della sostanza o assumersi responsabilità al suo posto non fanno altro che perpetuare il problema.
- Non consigliare mai a un tossicodipendente di intraprendere da solo un percorso di disintossicazione: i tentativi autogestiti di smettere possono portare a pericolose crisi di astinenza, scatti d’ira e ricadute, con conseguenze fallimentari.
- Non credere che un farmaco possa risolvere la dipendenza da cocaina: non esiste una pillola magica che possa curare questa dipendenza.
Come affrontare il problema della dipendenza da cocaina con la persona interessata
Quando si affronta il delicato argomento della dipendenza da cocaina, è fondamentale agire con sensibilità e preparazione.
Innanzitutto scegliere il momento giusto per parlare, assicurandosi che la persona sia lucida e in un ambiente tranquillo, è essenziale.
Apri il dialogo in modo delicato, esprimi le tue preoccupazioni in modo chiaro e amorevole, esponendo apertamente gli effetti negativi della tossicodipendenza sul corpo e sul cervello ed evidenziando i comportamenti specifici che destano preoccupazione. Offri sostegno e suggerisci di cercare soluzioni insieme.
Cerca il più possibile di comprendere la sua situazione. Spesso, gli approcci sbagliati possono portare la persona a difendersi e a negare di aver bisogno di aiuto.
La negazione è una reazione normale. Non arrenderti, poiché prima o poi si renderà conto della situazione o un evento particolare potrebbe scatenare la sua richiesta di aiuto.
Dopo che la persona accetta di affrontare la dipendenza, è importante adottare un atteggiamento propositivo. Informati sui diversi percorsi di disintossicazione e indirizza la persona a te cara da un medico specialista che possa valutare il trattamento più adeguato in base alla situazione.
Inoltre il supporto di famigliari e amici è prezioso anche durante e dopo il processo di recupero.
Come aiutare un cocainomane a smettere: la Stimolazione Magnetica Transcranica
Una delle tecniche più innovative e promettenti per aiutare i cocainomani a smettere è la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). La TMS è un trattamento non invasivo che utilizza campi magnetici per stimolare le cellule nervose nel cervello, aiutando a ridurre i sintomi della dipendenza e a migliorare il controllo degli impulsi. Studi recenti hanno dimostrato che la TMS può essere efficace nel ridurre il desiderio di cocaina e nel migliorare l’umore e le funzioni cognitive. Questo trattamento, in combinazione con terapia comportamentale e supporto medico, può offrire una soluzione completa e promettente per chi lotta contro la dipendenza da cocaina.
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